Oratorio di San Rocco e San Sebastiano (1644)
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Ampliamenti e ristrutturazioni
A parte i lavori di manutenzione ordinaria dell'edificio, che vanno da piccole opere in muratura alla sostituzione dei vetri rotti delle finestre, alla verniciatura dei canali di scolo dell'acqua piovana, fatti già nel 1824 e nel 1842.
Più interessanti risultano i lavori di decorazione pittorica interna commissionati nel 1872 al pittore Cesarino Antoniazzi. Nel 1885 venne rifatto il pavimento della sacrestia in piede e vennero imbiancati i muri.
Anche all'inizio del nostro secolo si fecero importanti interventi conservativi: nel 1902 e nel 1908 si rimboccarono completamente i muri dei lati nord e sud, nel 1914 si ripararono i tetti della chiesa e della sacrestia, dal 1916 al 1921, durante la fabbriceria di Cirillo Coppi, venne rifatto il pavimento del presbiterio e fu riparato il campanile.
Nel 1940 si fecero ritoccare gli affreschi interni dal pittore Siro Pollini, che venne chiamato ancora nel 1948 e nel 1950 per restaurare anche quelli esterni. L'ultimo importante lavoro è stata la sistemazione del tetto fatta nel 1989.
Festività celebrate e calendario delle attuali celebrazioni
Non si hanno notizie di antichi legati; si è sempre celebrata in modo solenne, con la processione, la Messa il giorno della festa: oggi si celebra solamente il giorno di S.Rocco.
Il locale che è stato adibito a sacrestia, posto esattamente dietro la parete di fondo del presbiterio, era una antica cappella cinquecentesca dedicata, a S.Rocco che venne sconsacrata una volta costruita la più grande chiesa antistante.
La cappella era completamente affrescata come ancor ben si vede da alcune figure delia parete nord, da alcuni volti di profeti nel sottarco e dalle decorazioni dei peducci della volta.
A parte i lavori di manutenzione ordinaria dell'edificio, che vanno da piccole opere in muratura alla sostituzione dei vetri rotti delle finestre, alla verniciatura dei canali di scolo dell'acqua piovana, fatti già nel 1824 e nel 1842.
Più interessanti risultano i lavori di decorazione pittorica interna commissionati nel 1872 al pittore Cesarino Antoniazzi. Nel 1885 venne rifatto il pavimento della sacrestia in piede e vennero imbiancati i muri.
Anche all'inizio del nostro secolo si fecero importanti interventi conservativi: nel 1902 e nel 1908 si rimboccarono completamente i muri dei lati nord e sud, nel 1914 si ripararono i tetti della chiesa e della sacrestia, dal 1916 al 1921, durante la fabbriceria di Cirillo Coppi, venne rifatto il pavimento del presbiterio e fu riparato il campanile.
Nel 1940 si fecero ritoccare gli affreschi interni dal pittore Siro Pollini, che venne chiamato ancora nel 1948 e nel 1950 per restaurare anche quelli esterni. L'ultimo importante lavoro è stata la sistemazione del tetto fatta nel 1989.
Festività celebrate e calendario delle attuali celebrazioni
Non si hanno notizie di antichi legati; si è sempre celebrata in modo solenne, con la processione, la Messa il giorno della festa: oggi si celebra solamente il giorno di S.Rocco.
Il locale che è stato adibito a sacrestia, posto esattamente dietro la parete di fondo del presbiterio, era una antica cappella cinquecentesca dedicata, a S.Rocco che venne sconsacrata una volta costruita la più grande chiesa antistante.
La cappella era completamente affrescata come ancor ben si vede da alcune figure delia parete nord, da alcuni volti di profeti nel sottarco e dalle decorazioni dei peducci della volta.
Tratto da:
Comune di Varzo